Codice Etico UdG

AIAK

Codice di Comportamento Ufficiali di Gara

“Nel corretto operato degli Ufficiali di gara
si regge il peso della credibilità del nostro sport
e del futuro che vogliamo costruire!”

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Premessa

Il Codice di comportamento riguarda ogni aderente alla AIAK. In esso si trovano i punti di riferimento che devono essere osservati al fine di assicurare condizioni di massimo successo alle attività alle quali l’Associazione partecipa.

Ambito di applicazione

  1. Eventi sportivi dove a vario titolo partecipano gli UDG dell’associazione
  2. Attività complementari finalizzate all’informazione, formazione, tirocinio attivo.

Principi

L’ Associazione Sportiva Dilettantistica denominata “Associazione Italiana Arbitri karate” (AIAK), come riferimento per la propria missione s’ispira ai seguenti principi:

1 Incoraggiare lo sviluppo dell’educazione fisica e dello sport nell’ambito di ogni sistema educativo, in quanto costituisce fattore di arricchimento delle capacità fisiche, intellettuali e sociali.
2 Promuovere i valori e la pratica dello sport, come condizione che alimenta il benessere fisico e mentale e il miglioramento della qualità della vita.
3 Affermare i valori e la virtù dell’autodisciplina, della stima di sé e del duro sforzo, in quanto rinforzano le capacità di autocontrollo e di auto-organizzazione, e pertanto aiutano a raggiungere i propri obiettivi con consapevolezza ed autonomia.
4 Diffondere i valori della solidarietà, del rispetto degli altri, della partecipazione e del fair play, al fine di favorire la socializzazione e la partecipazione alla vita pubblica.
5 Promuovere la tolleranza, l’accettazione e il rispetto della diversità, in quanto contribuisce a combattere il razzismo, la xenofobia, il sessismo e altre forme di discriminazione.

Finalità

I L’AIAK fin dalla sua fondazione, opera come associazione non lucrativa.
II Cura la formazione, l’aggiornamento ed il perfezionamento degli Ufficiali di gara.
III Opera ispirandosi al principio di democrazia interna e di partecipazione all'attività sportiva, tecnica
e dirigenziale da parte di uomini e di donne in condizioni di pari opportunità.
IV Si ritiene estranea a qualsiasi questione politica, religiosa o razziale.

 

Obiettivi

L’AIAK pone alla base del progetto sportivo ed educativo il conseguimento dei seguenti obiettivi:

  1. La prevenzione, in termini di igiene e salute e delle forme di devianza sociale.
  2. La valorizzazione delle capacità motorie e della forma fisica, della creatività ed espressività.
  3. Il senso di appartenenza e dello spirito di gruppo, dell’amicizia e di autentiche relazioni interpersonali.
  4. Il rispetto degli avversari, per una sana competizione in condizioni di pari possibilità.
  5. La crescita della persona nella lealtà e nel fair play, nella condivisione e cooperazione.
  6. La partecipazione democratica, ispirata al senso della giustizia e dell’onestà.
  7. La capacità di rapportarsi alle Istituzioni che governano ai vari livelli l’attività sportiva.

 

Ufficiali di gara AIAK

Il presente codice è costituito dai principi, dai valori e dalle regole che gli UdG devono osservare nell’esercizio delle loro funzioni e che orientano le scelte di comportamento nei diversi livelli di responsabilità in cui operano.

La direzione delle gare è consentita solo a coloro che abbiano ottenuto dall’AIAK o da altri Enti riconosciuti la qualifica di UdG

La qualifica di UdG viene assegnata dopo che ne siano state accertate le qualità formali e sostanziali previste dal Regolamento dell’associazione.

In una gara sportiva intervengono gli UdG che l’AIAK riconosce come soggetti abilitati nei seguenti ruoli:

- Commissario di gara
- Vice Commissario di gara
- Responsabile Area di gara
- Presidente di giuria
- Arbitro (Shushin)
- Giudice (Fukushin)
- Arbitrator (Kansa)

L’Udg si considera nel pieno riconoscimento del suo ruolo quando:

  1. Accetta le nomine dell’AIAK e partecipa nella conduzione di una gara sportiva.
  2. Partecipa alle convocazioni ufficiali per corsi di aggiornamento, di formazione e perfezionamento.
  3. Partecipa a convocazioni ufficiali di carattere generale

In tali circostanze l’Udg si presenta in divisa ufficiale, completa dei simboli associativi, salvo diversamente specificato, la quale consiste:

- Giacca blu ad un petto
- Camicia bianca, a maniche corte
- Pantaloni grigio chiaro senza risvolti
- Cravatta ufficiale, senza fermacravatta
- Calzini blu o neri
- Scarpe nere, senza stringhe o fermagli metallici

Professione dell’Udg

L’Ufficiale di gara, collocato nell’ambito di un sistema di figure, è colui che opera professionalmente in una competizione sportiva per:
- assicurare il corretto svolgimento della gara e la corretta attribuzione dei risultati conseguiti dagli atleti.
- valutare le performance degli atleti ai fini della compilazione di una classifica dei meriti sportivi conseguiti.

Competenze dell’Udg

L’Udg, nei diversi ruoli cui è chiamato ad operare, ha competenza per valutare le performance degli atleti, rapportandole alle categoria di età e di peso e alla specialità nelle quali si esprimono: kumite, kata, sound karate, gioco-sport. Tiene conto, altresì, della specificità della competizione: promozionale, regionale, nazionale, internazionale.

In particolare, avvalendosi del bagaglio delle conoscenza tecniche di cui dispone, aggiornato alla luce delle linee più evolute indicate dalle Organizzazioni nazionali ed Internazionali del karate, ha competenze per:

- considerare validamente le posture tipiche e la gestualità “tecnica” del karate.
- considerare validamente le dinamiche motorie, ovvero le transizioni posturali variamente combinate con l’esecuzione di tecniche di difesa e di attacco, di braccia e di gambe, secondo i canoni sanciti nella disciplina del Karate più aggiornata.
- considerare validamente l’armonia delle espressioni ritmiche e l’efficacia delle azioni, in rapporto alla dimensione spazio-tempo, che caratterizzano la performance degli atleti, qualunque sia lo stile al quale si riferiscono o la specialità in cui sono impegnati.
- garantire validamente la gestione dei turni di gara, le classifiche, l’attribuzione dei risultati ed ogni altro aspetto di tipo organizzativo.

L’Udg, inoltre, ha padronanza del linguaggio specifico e delle tecniche arbitrali, di cui si premura di curarne l’aggiornamento e il perfezionamento costante.

Nella conduzione di una gara assicura condizioni di serenità e tranquillità. Infonde sicurezza, in special modo quando sono impegnati allievi giovani e giovanissimi, agli esordi della loro carriera sportiva. Agisce però sempre nel modo più rigoroso sul piano professionale

Aspetti generali

Nelle competizioni sportive spetta all’Udg salvaguardare la trasparenza e l’imparzialità.

L’Udg opera in piena autonomia decisionale nell’ambito delle proprie attribuzioni.

  1. Egli è tenuto alla conoscenza, comprensione e diffusione del presente Codice e s’impegna, per la sua applicazione, nelle diverse forme in cui è previsto l’esercizio della sua funzione.
  2. L’esercizio della funzione di Udg si fonda sui valori della dignità e della unicità di tutte le persone, sul rispetto dei loro diritti e sull’affermazione di qualità inalienabili: libertà, uguaglianza, socialità, solidarietà, partecipazione, democrazia.
  3. L’Udg mette a disposizione le sue competenze con spirito di servizio verso le persone, prime fra tutte gli Atleti (e le loro Famiglie), le Società sportive, le Comunità locali, la Società in generale, al solo scopo di promuovere il successo della disciplina sportiva del karate.
  4. L’Udg svolge la sua azione, senza discriminazioni di età, di sesso, di stato civile, di etnia, di nazionalità, di religione, di condizione sociale, di ideologia politica, di qualsivoglia differenza o caratteristica personale.
  5. Nelle sue funzioni l’Udg non esprime giudizi di valore sulle persone, ed evita accuratamente di mortificarne la stima di sé, la dignità, l’amor proprio. Per quanto possibile, ne valorizza l’autonomia decisionale, la soggettività, le capacità di assunzione di responsabilità.
  6. L’Udg, nel far valere le sue competenze, assume sempre una posizione di neutralità assoluta rispetto alle parti.
  7. Nell’esercizio della sua funzione, l’Udg si astiene rigorosamente, in qualunque modo, dal suggerire impostazioni di tipo tecnico o metodologico ad Atleti, Insegnanti tecnici o a chiunque altro sia interessato alla competizione, in quanto tale compito non rientra nelle sue attribuzioni.

REGOLE DI COMPORTAMENTO

I Impegno

  1. L’Udg convocato per una manifestazione sportiva si premura di far pervenire in tempi rapidi la propria decisione.
  2. Una volta espressa la propria adesione, deve rispettare l’impegno, salvo casi di estrema e provata forza maggiore, al fine di evitare un’affannosa ricerca di sostituzioni all’ultimo minuto e per non creare comunque disagi nello svolgimento della manifestazione.

II Cura della persona

  1. L’Udg designato deve indossare la divisa ufficiale, completa dei simboli associativi che lo contraddistingue.
  2. Egli opera avendo cura della propria persona e del proprio abbigliamento, in modo che l’immagine dell’AIAK sia rappresentata al più alto livello sul piano professionale e sul piano dei rapporti umani.

III Rigore professionale

Nell’adempimento della propria funzione, l’Udg deve essere orientato al massimo rigore professionale, pertanto egli evita con cura di:

  1. Generare sospetti di favoritismi, fraternizzando o socializzando con Atleti, Insegnanti tecnici, Dirigenti sportivi.
  2. Accettare oggetti o regalie, anche di modesto valore, a titolo personale, che possono pregiudicare l’immagine di imparzialità.
  3. Assumere comportamenti poco formali, o essere poco rispettosi di un linguaggio adatto alla posizione che ricopre, nei confronti degli altri Udg, degli Atleti, degli Insegnanti tecnici e di quanti altri intervengono nella manifestazione sportiva.
  4. Polemizzare con chicchessia, su qualsiasi fatto o circostanza che riguarda la manifestazione. Eventuali diatribe o contese devono essere risolte all’insegna della discrezione e con spirito costruttivo, coinvolgendo solo le persone preposte a tale compito.
  5. Pronunciare giudizi di valore o apprezzamenti o esternare, anche solo con linguaggio non verbale, suggerimenti o critiche nei confronti di Atleti, ma anche degli altri Udg impegnati nei loro compiti.
  6. Rilasciare dichiarazioni, commenti, o peggio pettegolezzi, sulla manifestazione, persone e fatti, che possono ledere l’immagine dell’AIAK, delle Società sportive, degli Atleti e delle loro famiglie, delle Istituzioni e degli Enti patrocinanti.
  7. Evitare di avere contatti con gli organi di informazione, lasciando che tale compito sia assolto dagli addetti stampa.

IV Puntualità, partecipazione costruttiva, autocritica

  1. Nello svolgimento della gara, l’Udg assicura la massima puntualità agli orari di convocazione.
  2. Partecipa costruttivamente al briefing, contribuendo a chiarire le problematiche insorte nelle gare precedenti. Interviene con pertinenza e nel rispetto delle opinioni altrui, senza sovrapposizioni e ripetizioni inutili di argomenti già espressi. Esercita l’autocritica e opera affinché le “non conformità” segnalate durante il briefing non si ripetano in futuro.
  3. Il Commissario di gara designato si assume il compito di chiarire i punti salienti del regolamento di gara al fine di assicurare una comune base per valutazioni arbitrali omogenee.

V Efficienza, regolarità

  1. L’Udg, nell’assolvere il suo compito, assicura di trovarsi sempre nelle migliori condizioni fisiche e psichiche.
    - Evita, pertanto, di assumere sostanze alcoliche e/o stupefacenti e di trovarsi in condizioni tali che possono pregiudicare il corretto andamento della gara.
    - Chiede l’immediata sostituzione nel caso in cui ritiene di non poter garantire uno svolgimento normale della sua funzione.
  2. Si dispone ad assolvere i compiti assegnati nella propria area di gara. Presta la massima attenzione affinché lo svolgimento della stessa avvenga nel massimo della regolarità e dell’ordine.
  3. Si attiva affinché siano ridotti al mimino le dispersioni di tempo evitando così agli Atleti inutili attese che possono danneggiarli.
  4. L’Udg, anche durante le pause, dimostra un atteggiamento vigile e pronto a svolgere il proprio compito. Informa il Responsabile di area in caso di momentanea assenza.
  5. Evita di assumere posture sconvenienti o che denotano scarsa attenzione; evita l’uso del telefonino o di altri mezzi che lo distraggono dai suoi compiti.
  6. Si attiene alle disposizioni impartite dal Responsabile di area e regola eventuali controversie con discrezione, facendo ricorso, se necessario, al Commissario di gara per i chiarimenti del caso.

VI Imparzialità

  1. L’Udg evita accuratamente di fornire indicazioni o consigli ad Atleti e/o Insegnanti tecnici, Dirigenti sportivi; non accetta da questi tentativi di interferenza, in nessun caso e in nessuna forma. I colloqui, eventuali, si limitano a quelli dettati dalla cortesia e dalla buona educazione, rinviando alle persone preposte ogni altra considerazione.
  2. Garantisce che in prossimità dell’area di gara siano presenti solo gli Atleti in attesa del proprio turno e gli Insegnanti tecnici che li supportano.
  3. Durante la competizione assicura ad ogni Atleta condizioni di serenità e di pari possibilità, interviene con decisione nel caso di aggressioni verbali o di incitamenti smodati e poco civili pronunciati all’esterno dell’area di gara.
  4. L’Udg non è tenuto a fornire a terzi le motivazioni di una propria valutazione, se non per i chiarimenti del caso, ai responsabili della gara. Evita di informarsi o di indicare ad altri Udg, atleti per i quali nutre qualche particolare interesse.

VII Contese, rilievi, osservazioni

  1. Divergenze di opinioni, conflitti di competenza, o altre controversie che insorgono tra gli Udg devono essere risolti all’insegna del fair play e nel riconoscimento dei propri ruoli di responsabilità. Le discussioni devono essere rimandate ai momenti più opportuni per garantire la massima discrezione ed efficacia nella soluzione del conflitto.
  2. I rilievi, o gli errori amministrativi, sottolineati da persone abilitate, devono essere canalizzati secondo le modalità previste dal Regolamento di Gara. L’Udg, nel ruolo di Commissario di gara, Responsabili di area, o i Presidenti di giuria, in caso di controversie, devono avere premura di fornire i chiarimenti richiesti, senza venir meno al fair play, con chiarezza e competenza, dimostrando di operare sempre con la massima trasparenza.

VIII Collegialità, competenza, obiettività

  1. In vista di una competizione sportiva, l’Udg si premura di consultare preventivamente il Regolamento, in modo da garantire nella conduzione della gara un’applicazione sicura e competente.
  2. Per ogni area di gara l’Udg opera in modo collegiale. Ognuno concorre a definire il verdetto arbitrale in assoluta autonomia di giudizio; evita di confrontare le valutazioni proprie con quelle di altri Giudici.
  3. L’Udg stabilisce con i propri colleghi di area un rapporto di cooperazione proficua in modo da pervenire ad esprimere valutazioni obiettive che assicurino la massima gratificazione ai partecipanti.
  4. Nella conduzione della gara, l’Udg si attiene ad una gestualità misurata ed essenziale, secondo quanto codificato dal Regolamento di Gara. Esprime le sue decisioni in modo chiaro, trasparente ed inequivocabile.
  5. L’Udg assume un atteggiamento neutro e distaccato nei confronti degli Atleti, riconoscendo a ciascuno il diritto di esprimersi secondo le proprie possibilità.
  6. Evita di valutare Atleti con i quali ha legami di parentela.

IX Formazione e professionalità

  1. L’Udg, al fine di assolvere il proprio compito sempre con il massimo della professionalità, si premura di svolgere attività di formazione e addestramento, anche in modo autonomo.
  2. Partecipa regolarmente alle iniziative che riguardano corsi di formazione, di addestramento e di perfezionamento, programmate ufficialmente dall'Associazione, salvo assenze dovute a cause di forza maggiore.

X Considerazioni conclusive

  1. L’Udg per tutto il tempo della manifestazione sportiva conserva un comportamento rispettoso dei Colleghi, dei Dirigenti, degli Atleti, del Pubblico e delle Autorità a qualsiasi titolo esse siano intervenute.
  2. L’Udg si congeda solo dopo che il Commissario di gara dichiara conclusa la manifestazione sportiva.
  3. Al fine di assicurare la coerenza dei principi all’evoluzione della pratica sportiva del karate, il Codice di comportamento è sottoposto periodicamente a revisione e comunque ogni qualvolta si renda necessario.

Realizzato da:
Riccardo Lio
Ufficiale di Gara
Prima edizione: Treviso, 29 dicembre 2005